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  • Immagine del redattoreLucio Baima

La Toelettatura

Spesse volte, quando arriva un cliente nuovo, capita che si stupisca quando gli dico quanto tempo ci vorrà per la toelettatura.

Approfitto allora di questo spazio per spiegare un po’ nel dettaglio in cosa consiste il mio lavoro.

Innanzitutto preciso che per me è molto importante la fase di primo contatto con l’animale che avviene già in sala d’attesa.

In questi brevi momenti entrambi facciamo le nostre prime considerazioni: mentre io lo avvicino, lo accarezzo e mi faccio conoscere, riesco a valutare lo stato generale del mantello e l’eventuale presenza di nodi e intanto mi informo con il proprietario se ci sono delle problematiche (interventi subiti, ferite, malattie, paure…) di cui tenere conto durante la toelettatura, dall’altro lato anche il mio cliente a 4 zampe mi valuta e inizia a farsi la sua opinione su di me…

Quando si passa in “zona lavaggio” possiamo dividere il lavoro in varie fasi.

Per prima cosa, per mantelli lunghi, con nodi o in presenza di pelo morto, procedo con una spazzolata.

Subito dopo eseguo la pulizia degli occhi e delle orecchie con un prodotto neutro a base di camomilla.

Successivamente si passa in vasca. Qui decido il tipo di shampoo più idoneo in base al tipo di pelo (secco, grasso, con forfora , bianco, con pelle più delicata…) e procedo con un primo lavaggio.

In questo momento, quando serve, eseguo lo svuotamento delle ghiandole perianali.

Terminate queste operazioni sciacquo e subito eseguo un secondo shampoo. Questo viene lasciato in posa alcuni minuti affinchè penetri bene e agisca in profondità e nel frattempo, se necessario, procedo con una seconda spazzolata e al taglio delle unghie. Procedo poi con il risciacquo e con la delicata fase dell’asciugatura.

Questa è molto soggettiva e varia da caso a caso. Si parte sempre con calma: c’è il cane che proprio non gradisce ed allora procedo con il soffiatore alla velocità minima e faccio quanto più possibile con gli asciugamani… c’è invece quello che sopporta tranquillamente due soffiatori alla massima velocità… ma in ogni caso è per me fondamentale che quando il cane (o gatto!) lascia la toelettatura sia completamente asciutto. Tracce di umidità portano nel migliore dei casi a cattivi odori e in soggetti già predisposti e sensibili possono portare ad un aggravamento di dermatosi o altri fastidi cutanei!



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